La famiglia

Se vi steste chiedendo chi fosse la persona che ha dato il maggiore valore aggiunto al vino Batič, allora vi posso svelare che si tratta della nonna Alojzija. Lei non era una vignaiola né si destreggiava in cantina. Non si occupava del vino e non lo beveva spesso. Grazie al suo calore che esprimeva tra la gente, fece sì che noi tutti diventassimo delle migliori persone. Al tempo della mia infanzia era debole, simile ad una foglia d’autunno in attesa dell’ultima brezza. Quello che mi preoccupava era l’arrivo del suo inverno. Per questo motivo ogni mattina le chiedevo come stava.Ogni volta mi rispondeva dicendo:“Oggi sto sicuramente un tantino meglio.” Allora mi rassicuravo un po’. Avvisai un senso di felicità. Credevo che all’inverno avrebbe fatto seguito la primavera e continuai a crederlo fino all’ultimo giorno, quando la sua foglia se ne andò via col vento. La nonna non aveva frequentato nessuna scuola professionale. La sua istruzione proveniva dagli insegnamenti ricevuti presso l’Istituto delle suore a Gorizia. Una tale formazione era il massimo che poteva permettersi dato la difficile situazione economica in cui si trovava la sua famiglia. Soltanto oggi mi rendo conto che la nonna con la sua risposta che emanava felicità e ottimismo, mi stava insegnando la saggezza della vita.

Oggi, con mia moglie Mateja, ei genitori Ivan e Palmira, viviamo insieme in una fattoria e cerchiamo di coltivare secondo questa fede. I bambini Angel, Oskar e Marlon, stanno crescendo con noi. I vini Batič prendono il nome da loro. Forse un giorno porteranno anche la loro firma.