Suolo
La regione del Vipava è una baia prosciugata dell’antico mare. Ciò si riflette anche nella maggiore mineralità dei vini di questa regione. La Vipava si trova tra le pittoresche pareti ripide, prevalentemente calcaree dell’altopiano di Tarnova, a nord, e il Carso, a sud. Comprende il fondovalle pianeggiante, le colline del Vipava e le Vrhe. Le foreste coprono un terzo della superficie della regione del Vipava. Questa regione è caratterizzata da una notevole variazione geografica, poiché si estende dai 45 metri sul livello del mare ai 1.495 metri di altitudine (Mali Golak). Il suolo della regione del Vipava è composto dai depositi di flysch dell’Eocene. La maggior parte del suolo si è formata tra i 55 e i 30 milioni di anni fa. È un’alternanza di quarzo- arenaria calcarea e terreno marnoso, chiamato anche “soudan”. Il flysch, costituito principalmente da terreno marnoso, è invece chiamato “opoka”. Sul bordo settentrionale della
Vipava, verso l’altopiano di Tarnova, il flysch è ricoperto in alcuni punti da pietrisco calcareo e ghiaia. Nell’area del flysch si sono sviluppate delle forme caratteristiche del suolo: la rendzina. I microrganismi, i fossili dell’antico mare formatisi durante il Cretaceo e l’Eocene, sono una ricca sostanza nutritiva e caratterizzano l’odierno suolo della Valle del Vipava.
